Fra le tante forme di mobilità collettiva – ed ecologica – spicca il Piedibus. Non è altro che una modalità di trasporto per bambini delle scuole elementari e medie, che consente loro di recarsi a piedi presso gli edifici scolastici. In pratica anzichè essere accompagnati con la macchina di mamma e papà, i bambini si uniscono in comitiva, accompagnati da qualche genitore o responsabile del servizio, facendo delle fermate intermedie per aggregare altri bimbi.
E’ ovvio che un nuovo modo di recarsi a scuola, consente di attuare interventi di alleggerimento del traffico veicolare nei singoli quartieri, in prossimità delle scuole. Meno smog, meno inquinamento acustico, ma anche una possibilità per i bambini di “muoversi più autonomamente”, di conoscere meglio le strade del proprio quartiere, di praticare della sana attività motoria e diciamolo anche educazione civica segnalando le infrazioni dei “più grandi” riscontrate durante il percorso.
Palermo è pronta? Due anni fa fecero la loro comparsa alcuni cartelli delle fermate piedibus a seguito di un progetto portato avanti da due scuole elementari. Ma non si hanno più notizie ufficiale circa l’eventuale proseguimento del progetto e se è stato esteso ad altri plessi scolastici.
Nell’immagine abbiamo voluto fare un raffronto fra i cartelli delle fermate di Palermo e quelli comparsi recentemente a Siracusa dove il sevizio comincia a consolidarsi e allargarsi ad altre scuole. E proprio da questa immagine che si mette a raffronto la chiarezza con la superficialità, la comunicazione completa che si contrappone ad una semplice tabella priva di indicazioni e/o destinazioni. E se da una tabella si evincono queste differenze, non osiamo pensare al lavoro di partecipazione e comunicazione condotto a monte.
Ecco perché Siracusa batte Palermo. Ecco come la comunicazione è importante ed efficace.
a galway (irlanda), dove si è trasferito mio fratello, la scuola premia la classe che ha percorso più strada (sommando il percorso di ogni bambino) nel raggiungere la scuola
dimenticavo: il percorso che ogni bambino fa A PIEDI (ovviamente)
Qualche anno fa proposi alla DD che frequentavano i miei figli l’istituzione di percorsi “Piedibus”…. la cosa fu accolta con molto scetticismo e non se ne fece nulla.